Ha fatto il pieno di adesioni l’aumento di capitale per cinque miliardi di euro del Gruppo bancario Intesa Sanpaolo. Il Gruppo ha infatti comunicato che l’offerta in opzione agli azionisti s’è conclusa con un tasso di adesioni, e quindi di esercizio dei diritti per l’acquisto delle azioni di nuova emissione, pari a ben il 99,80%. Questo significa che i cinque miliardi di euro di aumento risultano essere pressoché per intero sottoscritti; i pochi diritti non esercitati, ai sensi del Codice Civile, saranno ora riofferti in Borsa a partire da mercoledì prossimo, 15 giugno del 2011.
In linea con gli impegni presi prima della partenza dell’aumento di capitale, in ragione delle rispettive quote di spettanza, e per un controvalore complessivo pari al 24,857% dell’aumento di capitale stesso, hanno aderito all’operazione la Compagnia di San Paolo, Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Cassa di Risparmio di Forlì, Fondazione Cariplo, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia, Fondazione C.R. in Bologna, Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone.
Per quel che riguarda i diritti inoptati, come sopra accennato, questi saranno riofferti in Borsa per il tramite di Banca IMI, nelle seguenti sessioni di Borsa aperta a Piazza Affari: 15, 16, 17, 20 e 21 giugno del 2011. A pena la decadenza, invece, la sottoscrizione delle azioni ordinarie Intesa Sanpaolo di nuova emissione dovrà avvenire, attraverso gli intermediari autorizzati, entro non oltre la data di mercoledì 22 giugno 2011 incluso.