Le notizie a riguardo non sono molte, infatti, non si è in grado di capire con sicurezza quali siano le informazioni a cui i cracker hanno avuto accesso. Ma è chiaro che, se nel caso Sony si è scatenato un putiferio a causa di violazioni di privacy di utenti, l’ attacco all’ FMI è decisamente più critico, visto che le informazioni a cui potrebbero avere avuto accesso i cracker sono molto pericolose, visto che contengono dati riguardanti il bilancio economico di molte nazioni.
In ogni caso, prima di fare inutili allarmismi, bisogna dire subito che, secondo David Hawley,”…il Fondo è completamente funzionante”. A quanto pare, l’attacco sembrerebbe essere stato da un tentativo di phishing andato decisamente a buon fine. Non è la prima volta che si ricorre al phishing per creare degli attacchi informatici, visto che questa tecnica sfrutta l’ ingenuità degli utenti che cliccano link senza verificarne la provenienza.
In ogni caso, la situazione è tenuta sotto controllo anche dall’FBI, che è intervenuto in una vicenda che almeno per il momento, non è ancora del tutto chiara.