Referendum, Berlusconi non vota, il Papa (se potesse) lo farebbe

BerlusconiBerlusconi non andrà a votare e questo non è certo una sorpresa: il Presidente del Consiglio, dopo aver provare in tutti i modi ad ostacolare la marcia dei referendum, ha annunciato che il 12 e il 13 giugno non si recherà alle urne e ha anche aggiunto che è “diritto dei cittadini decidere se votare o meno per il referendum”. In parole povere, un modo come un altro per dire che chi vuole andare al mare ha la benedizione del Premier. E proprio in tema di benedizioni, il fronte del sì  ai referendum incassa un inatteso sostegno. Non sarà una dichiarazione di voto (anche perché non è nelle liste elettorali italiane) e di certo le parole non potranno essere conteggiate nella battaglia all’ultimo elettore per raggiungere il quorum, però  il Papa, a pochi giorni dai referendum, dice la sua sul nucleare e fa capire che l’atomo non è proprio la fonte energetica su cui la Santa Sede punterebbe e che invece bisogna virare su energie che non creino rischi per l’ambiente. Benedetto XVI ,nel corso della presentazione dei nuovi ambasciatori di sei nazioni (Moldova, Guinea Equatoriale, Belize, Siria, Ghana e Nuova Zelanda) presso la Santa Sede, ha invitato tutti a riflettere sulla tragedia di Fukushima: “Bisogna adottare – le dichiarazioni del Pontefice – uno stile di vita rispettoso dell’ambiente e dare appoggio alla ricerca e allo sfruttamento di energie appropriate che salvaguardino il patrimonio della creazione e siano senza pericoli per l’uom0. Queste devono essere priorità politiche ed economiche”.

Papa Ratzinger

Il Papa ha anche ricordato le innumerevoli tragedie che hanno sconvolto l’umanità in questo inizio di 2011 e ha invitato a rivedere l’approccio alla natura: “L’uomo viene prima, è bene ricordarlo e non può essere dominato dalla tecnica. Questa presa di coscienza deve portare tutti gli Stati a riflettere sul futuro del pianeta, davanti alle loro responsabilità verso la nostra vita e le tecnologie. L’insieme dei governanti – ha concluso Ratzinger – devono impegnarsi a proteggere la natura e aiutarla e adempiere il suo ruolo essenziale per la sopravvivenza dell’umanità”.  Per i sostenitori del sì arriva quindi un appoggio inaspettato ma di certo gradito, come afferma il Presidente dei Verdi, Bonelli: “La mobilitazione del mondo cattolico in favore dei quesiti referendari è un fatto di straordinaria importanza, senza alcuna strumentalizzazione”.

 

 

 

 

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