Dopo la sfilza di interrogatori effettuati in questi ultimi giorni, è arrivato oggi il momento, per la procura, di ascoltare le parole di Paoloni, uomo chiave nella vicenda. L’ex-portiere di Cremonese e Benevento, infatti, si rese protagonista di una vicenda clamorosa somministrado pesanti dosi di tranquillante nelle bibite dei suoi compagni durante l’intervallo di una partita, causando addirittura l’incidente di un collega.
Dopo non aver risposto al gip dello scorso venerdì, ad una settimana di distanza, Paoloni si è reso disponibile a collaborare con il pm Di Martino.
Arrivato in tribunale intorno alle 11 di questa mattina, Paoloni è stato accusato di essere stato ”costantemente retribuito dal sodalizio nel quale era inserito” di aver influito ”direttamente sul risultato delle partite combinate alle quali ha partecipato con prestazioni scadenti”, oppure di aver avvicinato ”giocatori della sua o delle squadre avversarie, o persone alle stesse collegate, o calciatori di altre squadre impegnati nelle partite comunque oggetto delle scommesse, per corromperli ai fini del raggiungimento del risultato voluto”.
Intanto il ministro Maroni ha fatto sapere che per far fronte allo scandalo del calcio scommesse nascerà a breve “una unità investigativa vera e propria sulle scommesse dello sport e del mondo del calcio in particolare”.
Le dichiarazioni del ministro dell’Interno sono state rilasciate al Viminale, in seguito ad un meeting al quale hanno partecipato anche il presidente del CONI, Gianni Petrucci, e il presidente della