Chiaramente con il protocollo IPv6 problemi di questo tipo non dovrebbero essercene. Ma in cosa consiste il protocollo IPv6 e Ipv4? Anche se queste sigle sono sconosciute per alcune presone, tutti coloro che accedono ad Internet sono identificati da un codice personale (IP) composto da 4 gruppi di cifre, che forniscono i dati relativi al provider di servizi (Tiscali, Alice, Infostrada, ecc.) e alla nostra posizione.
Il protocollo IPv4 non è più sufficiente a coprire la richiesta dei provider di indirizzi IP e per questo motivo si rende necessario l’utilizzo di un nuovo protocollo: indirizzi IP composti da sei gruppi di cifre.
Oggi, molti siti importanti, inizieranno i primi test, tra cui Google e Yahoo.
Il problema che è stato annunciato ieri da molti siti è il pericolo della sicurezza. Infatti, sembrerebbe che la struttura (ancora poco perfezionata) sarebbe particolarmente vulnerabile ad attacchi informatici del tipo Ddos: con questa tecnica i cracker possono mettere offline un sito, grazie a numerose richieste che vengono inviate al server, che incapace di eseguirle, mette offline il sito. Comunque, almeno per il momento, la situazione è ancora tranquilla!