La storia si svolge in un universo alternativo in cui le persone non sanno più cosa significhi l’amore. Il sentimento è svanito del tutto e l’unico metodo per farlo riaffiorare nei cuori e nelle menti umane è quello artificiale. Nasce così una particolare droga sintetica chiamata Ecstasia, una sorta di viagra che viene impiantata nell’organismo a pagamento e sotto forma di un piccolo microchip.
La storia del film vede protagonisti una coppia di amanti che non ha più i soldi per pagare questo speciale trattamento: insieme daranno vita ad una disperata corsa al denaro e contro il tempo per riuscire a continuare la loro “cura d’ amore”. Gli sono rimasti solo dieci giorni e poi l’effetto svanirà, riportando il loro rapporto a livelli glaciali.
Una storia sicuramente particolare, che si discosta in maniera parziale dai precedenti lavori di Kramer: il sudafricano debutta così per la prima volta nell’ universo della science fiction, mantenendo comunque come tematica principale l’ analisi dei sentimenti, tema trattato, in maniera più o meno evidente, anche nelle sue pellicole precedenti.
L’ abbandono di “Headshot”, il prossimo film con Sylvester Stallone, è probabilmente legato proprio alle intenzioni del regista di dedicarsi alla sua creatura.