Il gip Guido Salvini ha intanto disposto l’arresto del titolare di agenzie di scommesse Massimo Erodiani, anche lui poi sottoposto ad interrogatorio. Erodiani è stato interrogato sulle intercettazioni su cui si sta indagando, visti i falliti tentativi di farle giudicare come inutilizzabili. Uno degli avvocati di Erodiani, Giancarlo De Marco, ha dichiarato: “Qualora le intercettazioni fossero state giudicate inutilizzabili il processo si sarebbe svuotato. Così non è stato e abbiamo quindi deciso di far rispondere il nostro assistito”.
Presso il tribunale di Cremona si svolgono gli interrogatori agli indagati e proprio fuori dal tribunale si sono radunati alcuni tifosi della Cremonese, che hanno urlato contro l’ex portiere della squadra di Cremona, Marco Paoloni:“Venduto…”, “Sei la vergogna di Cremona…”, “Vent’anni ti devono dare…”, sono alcune delle frasi urlate dai tifosi contro Paoloni. Ha parlato anche la moglie di Paoloni, Michela Spinelli: “Non è vero che la casa dei miei genitori sia stata ipotecata, non è vero che è stato ipotecato l’aumento del mio stipendio. Lo dico perchè i miei genitori hanno un’attività a Civitavecchia ormai da decenni. Lo dico anche per tutelare mia figlia che ha solo tre anni”. Paoloni è indagato per l’accusa di aver somministrato dei tranquillanti ai compagni di squadra per farli rendere meno, mischiandoli con l’acqua delle borracce dei giocatori. A firmare le ricette era proprio Pirani, che poi scommetteva sulla squadra avversaria.
Di Martino ha dichiarato: «Sono emersi elementi su altre tre partite di serie A non ancora contestate e su cinque squadre sempre di serie A». I calciatori interrogati, cioè Paoloni e Marco Bellavista, ex capitano del Bari, non dicono nulla durante l’interrogatorio. A parlare sono Pirani e Erodiani, fornendo le basi per allargare ulteriormente le indagini: tutto ciò che è stato scoperto negli ultimi giorni sembra essere solo la punta dell’iceberg di questo ennesimo scandalo calcistico.