San Francesco Caracciolo è un Santo sconosciuto alla maggior parte delle persone ma forse il più famoso per gli appassionati di cucina.
Nato nel 1563 a Villa Santa Maria (Chieti) dedicò, dopo essere guarito dalla lebbra, la sua vita alla Chiesa ponendo particolare attenzione all’eucarestia. Partito per Napoli diventò sacerdote assistendo poveri e infermi portando loro cibo e cure. Si narra passasse molte ore in adorazione del tabernacolo che, ricordiamo, per i credenti è il posto che custodisce le ostie consacrate ovvero il corpo di Gesù Cristo che viene offerto ai fedeli, in ricordo dell’ultima cena, ad ogni messa.
A seguito del Concilio di Trento fondò un nuovo Ordine chiamato Chierici Religiosi Minori che aveva, oltre ai tre voti canonici di castità povertà ed obbedienza, la particolarità di non ambire a cariche ecclesiastiche superiori che vennero infatti più volte da lui rifiutate. Nel 1608 a soli 44 anni morì ad Agnone.
Venne proclamato Santo da Papa Pio VII nel 1807. Nel 1925 i Vescovi abruzzesi scelsero San Francesco Caracciolo come Patrono dei Congressi Eucaristici ma sarà nel 1996, a seguito delle particolari attenzioni verso la celebrazione eucaristica, delle riconosciute abilità culinarie dei cuochi di Villa Santa Maria, ove nacque, e con la richiesta della Federazione Italiana Cuochi, che verrà nominato Santo Patrono dei Cuochi d’Italia.
La data che festeggia questo Santo è stata fissata il 4 giugno, anniversario della sua morte; ogni anno viene celebrata una messa in suo onore, per l’occasione i banchi della chiesa sono popolati da copricapi bianchi, tipici dei cuochi. Particolare è l’offertorio durante il quale vengono portati, oltre al pane e al vino, gli attrezzi del mestiere come la divisa e il berretto da cuoco.
Ogni anno poi a Villa Santa Maria si tiene la manifestazione gastronomica chiamata “La Rassegna dei Cuochi”, nata nel 1977 col nome Sagra dei Cuochi, che ha anche un’accezione religiosa in quanto, oltre alla processione commemorativa a San Francesco Caracciolo, gli ospiti e visitatori possono conoscere i luoghi in cui visse il Santo grazie a visite guidate.
