Dunque, per oltre il 71% si è trattato di auto usate e per quasi il 29% di acquisto di auto nuove. Un pò meglio ha fatto Fiat Group Automobiles, che ha visto crescere le sue immatricolazioni del 4,6%, pari a 51 mila unità, contro le 49 mila del maggio del 2010. La performance migliore, rispetto all’andamento generale del mercato in Italia, ha permesso a Fiat di fare accrescere la sua quota di mercato, che passa dal 29,8% del maggio 2010 al 30,1%. Il confronto è ancora più positivo, se posto in relazione al mese di aprile del 2011, quando la quota di mercato era scesa al 28,7%.
In aumento anche le vendite negli USA delle vetture Chrysler, già controllata Fiat per almeno il 46%, ma si prevede di raggiungere il 55% entro l’anno. Le auto Chrysler vendute a maggio sono cresciute del 10%, portando complessivamente a +20% le vendite del gruppo di Detroit, nei primi cinque mesi dell’anno.
Tuttavia, nel caso del mercato italiano, il Presidente dell’Anfia, Eugenio Ranzelli, resta molto cauto, perchè ricorda come il mese di maggio del 2010, su cui si fà il raffronto, fu particolarmente debole, a causa della fine degli incentivi. Secondo Ranzelli, il mercato dell’auto rimane ancora debole in Italia, a causa della bassa crescita, della scarsa fiducia dei consumatori e dell’alta tassazione sulle auto.