Forse neanche immaginava che le sue parole avrebbero avuto tale risonanza. Incalzato dal giornalista, per fargli rivelare il nome del ministro coinvolto, Ferry non ha voluto dire altro, chiudendosi in una frase sibillina, che suona in sostanza così: “Chiedete in giro, che lo sanno”.
E così, dopo la bufera Strauss-Kahn, il socialista più amato in Francia e ammanettato in diretta mondiale per stupro, e dopo le dimissioni di qualche giorno fa di un altro membro del governo, il vice-ministro Georges Tron, pare che i francesi siano travolti da una sorta di dantesca pena del contrappasso, perchè dopo avere riso e deriso delle italiche tentazioni del premier Berlusconi, nel loro caso si starebbe parlando di stupri e pedofilia.
Tuttavia, il peggio, come è chiaro in queste situazioni, è adesso la caccia al presunto pedofilo. I sospetti, non solo in politica, da anni si concentrano su Jack Lang, ex ministro della cultura socialista, di cui si vociferano pulsioni pedofile, sin dagli anni Settanta. Ovvio lo sdegno di Lang e la sua reazione di difesa.
Uno choc per la Francia, che ora vuole sapere e non tollera i silenzi di Ferry, tanto che è stata aperta un’inchiesta per indurlo a chiarire.