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De Magistris e Pisapia festeggiano, e Mastella non si suicida

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Giuseppe Di Spirito

“Milano Buon Giorno!” e “Faremo uscire dal comune il puzzo del compromesso”. Due frasi per due città, due modi diversi di sancire l’investitura a sindaco per i due candidati del centrosinistra, Giuliano Pisapia e Luigi de Magistris. Pensieri nei quali si rispecchia il loro carattere (più gentile Pisapia, più aggressivo de Magistris) e l’impostazione stessa data alla campagna elettorale che li ha visti vincere decisamente in due realtà molto difficili, la Milano roccaforte di un berlusconismo ormai al capolinea e la Napoli delusa ed esasperata dalle passate amministrazioni locali.

Dopo una nottata di festeggiamenti in Piazza Duomo, ieri mattina sui tabelloni elettorali lungo le strade del capoluogo lombardo si sono materializzati dei manifesti di ringraziamento: una foto di Pisapia e la scritta “Milano buon giorno!”. Un messaggio rassicurante, una bella differenza con quel “Fuori le Br dalle procure” che aveva infastidito e per certi versi, angosciato, gran parte dei milanesi.

Intanto il neo eletto è già al lavoro sui nuovi assetti del governo cittadino: “Fassino a Torino in quindici giorni ha fatto la una nuova giunta. Non voglio fare una gara sui tempi, ma…”. Ciò che sembra certo è che il vicesindaco sarà donna, così come il 50% della sua squadra.

Da Milano a Napoli, anche Luigi de Magistris ammette di aver dormito poco a causa dei festeggiamenti fino a notte inoltrata. Nonostante ciò, complice anche l’emozione che non riesce a celare, la sua giornata inizia di primo mattino presso il noto Caffe’ Gambrinus, circondato dal calore dei passanti. Chiunque lo noti sembra non poter fare a meno di salutarlo, da lontano o con strette di mano e pacche sulle spalle e rivolgergli il suo stesso slogan, ossia “abbiamo scassato”.

“Da domani apriremo le finestre del Comune, faremo uscire il puzzo del compromesso morale per far entrare profumo di legalità“: così il vincitore indiscusso del ballottaggio (65% di preferenze) grida alla folla sotto Palazzo S. Giacomo, sede del Comune. Una frase molto forte che “non guarda in faccia a nessuno” così com’è nel suo stile inconfondibile. E poi il pensiero, assai simbolico, va a Roberto Saviano: “Creerò le condizioni affinché possa tornare a Napoli, per poter passeggiare insieme per le vie della città”. Soddisfazione espressa anche per le telefonate con il Presidente Napolitano e Gianfranco Fini, mentre in tanti sospettano che la seconda possa aver avuto un taglio politico oltre che istituzionale, vista l’apertura fatta promettendo a Raimondo Pasquino (candidato a sindaco per il terzo polo) la Presidenza del Consiglio Comunale.

Messa in archivio la campagna elettorale, anche de Magistris annuncia l’inizio della sua azione di risanamento: “Incontrerò il Governatore Caldoro e la prima delibera sarà sulla spazzatura: partiremo con la raccolta differenziata porta a porta con i fondi già stanziati e i dipendenti comunali. Non si deve fare il secondo inceneritore ma puntare sulla differenziata, utilizzando gli impianti di compostaggio già esistenti”.

Intanto, sulla rete, alla delusione e rabbia dei fans di Pdl e Lega si contrappone l’entusiasmo goliardico di tutti gli altri. Così come era diventato un piccolo “fenomeno di costume” lo sfottorio partito dall’accusa “bufala” di Letizia Moratti a Giuliano Pisapia (fenomeno a cui tra l’altro il neo-eletto aveva fatto un divertito riferimento nelle sue prime dichiarazioni) oggi spopola un altro tormentone, ai danni di Clemente Mastella. Tutto parte da pochi secondi di incaute dichiarazioni fatte in campagna elettorale alla trasmissione radiofonica di Rai2 “Un Giorno da Pecora”, durante la quale l’ex-ministro della Giustizia (che all’epoca fu messo sotto inchiesta dal Pm Luigi de Magistris) afferma testualmente che si sarebbe “suicidato” nel caso in cui il suo “nemico” fosse arrivato al ballottaggio…figurarsi sindaco! Tra tante iniziative simili, nasce quindi la pagina Facebook Ricordiamo a Clemente Mastella che ha promesso di suicidarsi“.

Ogni commento è superfluo, auguri di buon lavoro ai nuovi sindaci e buon divertimento ai naviganti.

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Giuseppe Di Spirito