Combattenti di Salò come i Partigiani: polemica su proposta Pdl

camera“È un’operazione inammissibile sotto il profilo storico e politico”:  questo il commento di Carlo Smuraglia, presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani, alla proposta di legge presentata dal Pdl che prevede l’uguaglianza tra gli ex combattenti della Repubblica di  Salò e i Partigiani. Una proposta che ha immediatamente scatenato polemiche e reazioni contrarie, anche all’interno dello stesso partito di maggioranza con il deputato De Luca che afferma “Ci mancava solo questa”. La proposta di legge, primo firmatario Gregorio Fontana, è stata presentata per la necessità di dotare le associazioni ex combattentistiche  di personalità giuridica, visto che il Ministero della Difesa stanzia per loro dei fondi (negli ultimi due anni hanno ricevuto complessivamente 1,5 milioni annui). Il nodo del contendere sono i requisiti che dovranno avere queste associazioni per ricevere il riconoscimento: nel testo non viene, infatti, fatta nessuna distinzione di sorta e la possibilità di riconoscimento per tutte le associazioni di ex combattenti, comprese quindi quelle dei combattenti di Salò. Ma non è solo questo il problema evidenziato dall’opposizione nella proposta che ora dovrà essere approvata dalla Commissione Difesa di Montecitorio; nel testo, infatti, viene affidato al Ministero il compito di vigilare oltre che sulla legittimità degli statuti delle associazioni anche sulle loro attività: una possibilità che secondo il centrosinistra nasconde la volontà di sottoporre a controllo l’Anpi.

Lo scontro sulla proposta va avanti da alcuni giorni in Parlamento, dove l’opposizione ha visto bocciare tutti gli emendamenti presentati che eliminavano dal testo i punti più discussi. Per provare a bloccare l’iter della Legge, il deputato del Partito Democratico, Antonello Giacomelli,  ha presentato una propria proposta che prevede il riconoscimento solo per le associazione ”legittimamente belligeranti”, definizione che escluderebbe gli ex combattenti della Repubblica di Salò. Nella stessa proposta, il controllo del Ministero è solo sullo statuto e non sulle attività e le associazioni sono sotto l’Alto patronato della Presidenza della Repubblica in modo da evitare che siano soggette alla maggioranza di turno.

anpi

L’Associazione Partigiani ha definito la proposta di legge del Pdl una “manovra che nega la Storia e la realtà” e afferma la propria decisa “opposizione a un’operazione del genere”, annunciando la possibilità di una mobilitazione di iscritti e cittadini.

 

 

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