Il nuovo sbarco riaccende la polemica con Malta che, secondo quanto raccontano fonti della Guardia di Finanza, avrebbe intercettato il peschereccio ieri mattina ma lo avrebbe lasciato proseguire verso l’Italia dopo aver dato ai profughi acqua e salvagenti, senza tenere in considerazione le condizioni estreme in cui viaggiavano. E polemiche sono anche le parole del sindaco di Pozzallo, Giuseppe Sulsenti, che chiede un intervento immediato del Governo: “Non vorrei – afferma il primo cittadino – che il nostro paese diventasse una nuova Lampedusa: noi non siamo preparati ad affrontare questa grande emergenza, soprattutto con lo scaricabarile che è in atto tra le istituzioni. Mi aspetto l’attenzione del Governo Nazionale perché non siamo preparati a reggere questi numeri e non vorrei che Berlusconi, travolto dal vento del nord, dimenticasse Pozzallo”.
Chiede di non dimenticare l’insegnamento del Vangelo invece il vescovo di Noto, monsignor Antonio Staglianò, che in un intervento a Radio Vaticana invita ad accogliere i profughi senza tentennamenti: “Noi cristiani non possiamo non essere accoglienti perché è nel viso di queste mamme, di questi bambini sofferenti, di questi uomini distrutti nel fisico e nell’anima che si nasconde il volto di Dio. Non si può affrontare tale situazione solo in termini politici o sociologici: bisogno affrontarla utilizzando la fede e l’amore. L’Italia si sta impegnando per farlo, mentre nel resto d’Europa c’è troppo egoismo“.