A 3 giorni dalla finale di Champion’s League persa dal Manchester Utd contro il Barcellona, i Red Devils perdono un pezzo della loro storia sportiva.
Paul Scholes, infatti, ha annunciato il suo addio definitivo al mondo del calcio giocato, dopo due decenni di Manchester United. Le sue vittorie sono quasi incalcolabili: 10 trionfi in Premier League, 3 Coppe d’Inghilterra, 7 Community Shield, 3 Coppe di Lega, 2 Champion’s, 1 Intercontinentale e 1 Coppa del Mondo per Club.
Inoltre, questi trofei valgono di più se si considera che il Man U, con lui in campo, è stato l’unica squadra in grado di realizzare due volte il treble.
Il centrocampista inglese ha sforato i 100 gol in Premier, per l’esattezza 102, in 464 presenze, 676 complessive è il secondo giocatore del Manchester in pochi mesi ad aver annunciato il suo addio. Infatti anche Gary Neville, terzino destro classe ’75, ha dato l’addio allo United.
Si tratta, insomma, di un duro colpo per i tifosi dei Reds, che però si potranno consolare vedendolo nello staff di Sir Alex Ferguson. Lo stesso coach ha avuto parole d’elogio nei confronti del centrocampista: “Paul è sempre stato un giocatore capace di dare l’esempio ai compagni e confidiamo che continuerà così anche nel suo nuovo ruolo”.
Parole da baluardo del Man U, nella nota in cui ufficializza il suo addio: “Posso onestamente dire che ho sempre voluto giocare a calcio e avere avuto una carriera lunga e di successo nel Manchester United è stato un vero onore. Non è una decisione presa a cuore leggero, ma sento che questo è il momento giusto per lasciare. Aver fatto parte della squadra che ha conquistato il 19° titolo per me è un grande privilegio”.
Un motivo d’orgoglio in più, infatti, è l’aver superato il Liverpool nel numero di trofei nazionali conquistati complessivamente. La sua partita d’addio al calcio giocato ci sarà in agosto, in una data non ancora precisata, nel Teatro dei Sogni.