In Italia l’Istituto superiore di sanità (Iss) ha attivato i protocolli di sorveglianza mentre per John Dalli (commissario europeo responsabile per la salute e le politiche dei consumatori) la situazione è già sotto “costante monitoraggio” ma per il momento l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) non ha ancora consigliato alcuna restrizione per viaggi o commercio con la Germania.
L’Escherichia coli (Ehec) è un batterio che si diffonde particolarmente attraverso le feci dei bovini e più in generale dei ruminanti e se ingerito dall’uomo provoca la sindrome emolitica uremica, che inizia con una dissenteria emorragica fino a produrre una sindrome emolitica e uremica (Hus) potenzialmente mortale.
Mentre la Coldiretti (organizzazione degli imprenditori agricoli) invita a non farsi prendere dal panico ed accertarsi nel frattempo di acquistare prodotti nostrani, sulla vicenda interviene oggi l’associazione di consumatori Codacons che tramite il presidente Carlo Rienzi chiede “misure urgenti” al ministero della Salute e di bloccare in via cautelativa le importazioni di cetrioli da tutta Europa.
Secondo Rienzi: “E’ anche indispensabile effettuare controlli stringenti su tutta l’ortofrutta diretta in Italia e proveniente dalla Spagna e dall’Olanda. Queste sono misure necessarie per evitare il diffondersi del pericoloso batterio anche nel nostro Paese”.
Anche il Codacons come la Coldiretti invita i cittadini a constatare la provenienza degli alimenti, in particolare frutta e verdura, controllando le etichette obbligatorie.