Nella settimana appena conclusa, nonostante le cattive notizie non siano mancate, con il crescere di rumors che vorrebbero la Grecia fuori dall’area euro, è giunta una notizia dal tono positivo, che ha per ore rinvigorito i mercati finanziari europei. La Banca Popolare Cinese (People’s Bank of China) ha comunicato di essere interessata all’acquisto di bond portoghesi, quando questi saranno emessi tra qualche settimana, da parte del Fondo Europeo di Stabilità, al fine di partecipare al salvataggio di Lisbona.
Secondo la banca centrale di Pechino, infatti, è necessario seguire una strategia di diversificazione delle riserve, sia per Paese che per valuta. In questo senso sarebbe andato anche l’acquisto di titoli irlandesi, lo scorso gennaio, sebbene non sia stato comunicato l’ammontare. Dunque, i cinesi confermano quanto già a dicembre avrebbero promesso alla UE, cioè che avrebbero comprato debito europeo, in cambio di una politica più aperta alle merci cinesi in Europa.
E’ chiaro come questa notizia sia accolta positivamente dai mercati, perchè consoliderebbe la posizione del Portogallo sui mercati, dato che una parte del suo fabbisogno potrebbe essere soddisfatto da un acquirente speciale, abbassando il livello di offerta necessaria a fare fronte alle esigenze di cassa.
E Pechino possiede riserve valutarie, pari a 3044 miliardi di dollari, essendo già il più grande investitore in titoli di stato USA, con un pacchetto di ben 1145 miliardi di dollari. In sostanza, la Cina finanzia il debito americano. E da ora in avanti è evidente come la stessa cosa possa avvenire anche con gli stati europei, non certo per spirito di liberalità, quanto per estendere la sua influenza politica ed economica nel mondo, oltre che per ragioni di portafoglio.