Mal di schiena: la terapia di gruppo si preferisce di più

Il mal di schiena è uno tra i fastidi maggiormente diffusi nella popolazione. Chi non è mai capitato di soffrire di dolori alla schiena? Spesso questo disturbo può essere generato da una cattiva posizione o da un singolo evento generato dal famoso colpo d’aria. Quando però il mal di schiena diventa un problema cronico, è necessario ricorrere ai ripari per evitare che questo diventi più serio e che possa compromettere in modo grave e irreparabile la vita sociale e quotidiana del soggetto interessato.

Quando il fenomeno diventa  continuativo sarà bene rivolgersi al proprio medico curante, che prescriverà le analisi e gli accertamenti da eseguire per avere una prima diagnosi, se fosse necessario, dovrà essere effettuata anche una visita ortopedica specialistica, per approfondire l’origine del problema.

Dopo questo primo passo si devono individuare le terapie da adottare per risolvere almeno in parte il disturbo. Purtroppo affinché questo avvenga, è necessario armarsi di tanta pazienza e tempo, infatti, solo la fisioterapia e lunghe sedute con il terapista potranno migliorare la qualità della vita delle persone affette dal mal di schiena.

E’ stata fatta una ricerca dalla Fondazione Don Gnocchi IRCCS di Firenze su 210 persone sui 60 anni, prevalentemente donne, alle quali sono state divisi in gruppi e seguire tre metodi diversi di terapia contro il mal di schiena. Un gruppo è stato invitato a seguire la terapia singola con il fisioterapista, un altro invece ha eseguito delle manipolazioni della colonna vertebrale, e un terzo gruppo ha effettuato la famosa terapia di gruppo, consistente nella ginnastica correttiva, presentata e coordinata da un professionista del settore.

Fermo restando che gli esiti delle tre terapie hanno dato tutti ottimi risultati, ciò che è stato notato maggiormente dai ricercatori, che i soggetti che andavano alle lezioni di riabilitazione di gruppo, rispondevano alla terapia con una maggiore volontà mentale e un miglioramento anche dell’umore.

Questo indica che i pazienti sofferenti di mal di schiena preferiscono comunque confrontarsi anche con altre persone che hanno il loro stesso problema e che coordinati da un professionista e soprattutto spinti dal coinvolgimento del gruppo, i pazienti si sentono più propensi a seguire la terapia fino alla fine del ciclo previsto.

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