E-G8 Forum a Parigi: il G8 di Internet

Il Presidente francese Nicolas Sarkozy ha convocato oggi un summit a Parigi, in vista del G8 di Deauville del 26 e 27 di Maggio. Il summit è un vero e proprio Forum e l’argomento centrale delle discussioni sarà internet. Già a Okinawa nel 2000 il G8 si occupò del web, ma ad oggi gli utenti di internet sono diventati circa 2 miliardi, il wireless sta prendendo sempre più importanza in moltissimi contesti e internet è diventato ormai un fenomeno globalmente esteso.

All’ “e-G8 Forum” hanno preso parte 600 persone, fra cui molte personalità illustri del mondo di internet. L’iniziativa, di per sè utile a discutere di internet e dei suoi utilizzi, rischia però di essere in un certo senso troppo polarizzata sul fattore economico. Molti dei membri di questo Forum saranno infatti amministratori delegati di importanti società che operano online, escludendo di fatto quasi del tutto la società civile e le università, che sono invece la grande maggioranza degli utilizzatori di internet.

Dai comunicati ufficiali rilasciati dagli organizzatori del summit, la discussione si focalizzerà su due questioni principali: gli usi illeciti delle opere d’ingegno e la neutralità della rete. Per quanto riguarda l’uso illecito della rete, i governi mondiali vanno sempre più per una modernizzazione delle regolamentazioni, prevedendo pene sempre più severe per chi scarica e diffonde materiale illegale o protetto da copyright. Il trattato internazionale Acta, un trattato che riguarda proprio l’uso illecito di opere d’ingegno, porterà a pene sempre più severe per i trasgressori e controlli sugli utenti sempre più invasivi.

Per quanto riguarda la questione della neutralità della rete, il punto focale è rappresentato dalla possibilità di istituire una tassa che aziende americane come Google e Facebook dovrebbero pagare per utilizzare i cavi delle società di telecomunicazioni europee. In realtà questo andrebbe a violare il principio della neutralità del web, secondo il quale chiunque voglia utilizzare il cablaggio di un altro è tenuto solo a pagare il privato che gli offre i suoi cavi di collegamento.

Quello che ci si aspetta da questo confronto è che i paesi europei scelgano di affrontare la situazione attuale di internet senza cadere nella tentazione di volere necessariamente lasciare le cose nel modo in cui sono ora. Internet è un servizio libero e accessibile a tutti, è importante che sia preservata questa libertà, per questo bisogna assecondare quello che è la sua evoluzione, evitando eccessivi politismi e privatizzazioni.

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