L’amministratore delegato ha poi parlato dei dati d’ascolto del canale: “Purtroppo Joel ha deciso di non accettare la nostra offerta e ha chiesto invece di avere il doppio di quanto Current percepisce attualmente, una cifra che arriva ad essere vicina a 10 milioni di dollari. Una richiesta decisamente troppo alta, specie in relazione alle recenti performance del canale“. Il problema è che Gore aveva fornito dei dati diversi rispetto a quelli forniti da Sky, che ha calcolato una diminuzione del 20% degli spettatori di Current rispetto agli anni passati, perdita che diventa addirittura del 40% nella fascia oraria della prima serata. Mockridge ha infatti dichiarato “Al Gore ha diffuso dati assolutamente inesatti sull’audience del canale, sostenendo che un abbonato di Sky su due guarda Current una volta la settimana. La realtà, purtroppo, è assai diversa: i dati Auditel dicono che solo un abbonato di Sky su 25 ha guardato Current almeno per 10 minuti in una settimana nel corso del 2011”.
Mockridge ha infine risposto a coloro che pensavano allo zampino del Premier anche in questa faccenda, visto che Current è da sempre visto come un canale un po’ scomodo per molti servizi che manda in onda: ” La decisione di non rinnovare il contratto con Current quindi non è dovuta ad alcuna cospirazione politica: si tratta semplicemente di una trattativa economica, che ho gestito io con la mia squadra in Italia. Non ho mai parlato con Rupert Murdoch di nessuno di questi temi. E Silvio Berlusconi non ha mai promesso a Sky nessuna frequenza digitale terrestre se ci fossimo liberati di Al Gore. Sfortunatamente Al Gore in Italia non è così rilevante”.