Un’accusa a cui l’ad di Fs Moretti ha risposto sostenendo che non ci sarebbe parità di trattamento tra Ntv e Trenitalia, se non altro che la prima pretenderebbe di fare ingresso solo nelle tratte migliori. Spiega, infatti, il manager delle Ferrovie che in Italia ci sarebbero 150 treni, che producono perdite per 40 milioni di euro, le quali vengono coperte, offrendo in cambio tratte remunerative alla società dei treni, per compensarli del deficit sulle tratte poco o nulla remunerative, ma che comunque rappresentano un servizio al Paese.
Si tratta, cioè, di quelle fermate, che non hanno molti passeggeri, per cui non avrebbe senso mantenerle, da un punto di vista aziendale e che, tuttavia, si configurano quale servizio sociale per alcune categorie di passeggeri, come i pendolari lavoratori e studenti. Secondo Moretti, è troppo facile entrare sul mercato, cercando di appropriarsi delle tratte migliori, di fatto creando problemi alla compensazione operata in favore di chi (Trenitalia) si fà carico di offrire un servizio più completo, anche in perdita in alcuni punti.
Contrattacca Montezemolo, il quale sostiene che le Ferrovie abbiano una cultura monopolistica e che Moretti sia ossessionato dalla concorrenza. Un diverbio che va ormai avanti da parecchi mesi.