Garrone, continua il ridimensionamento Samp

Ha praticamente regalato Cassano al Milan per motivi disciplinari, ha svenduto Pazzini che era tra i bomber più prolifici della Serie A per quattro noccioline, ha ceduto uno dei giovani più interessanti in rosa corrispondente al nome di Guido Marilungo, ha contribuito in maniera determinante a far retrocedere la Sampdoria in Serie B con tutta una serie di decisioni sbagliate; soprattutto, ha riempito l’aria di Genova di parole promettenti e ambiziose senza mantenerle minimamente.

Al termine di questa stagione che ha fatto il giro di mezza Europa e da tutti gli addetti ai lavori è stata definita come uno dei peggiori disastri sportivi di quest’anno se non il peggiore in assoluto, il Presidente Garrone assieme a suo figlio Edoardo da poco investito della carica di Vice Presidente Vicario continuano a fare promesse altisonanti. Peccato che a tali promesse seguano fatti non proprio entusiasmanti.

Dopo aver ammesso gli errori commessi nella passata stagione e dopo aver promesso una rapida risalita, infatti, oggi il Vice Presidente Garrone Jr si smentisce subito dichiarando di aver proposto al Capitano Angelo Palombo di dimezzarsi lo stipendio. Non basta l’umiliazione della retrocessione in B per il Capitano che, non dimentichiamolo, è anche un Nazionale, deve anche dimezzarsi lo stipendio.

Viene dunque da domandarsi se è questo il piano di rilancio previsto dalla dirigenza doriana, se è questo il modo per risalire subito in Serie A, spingendo i pochi giocatori intenzionati a rimanere fedeli al Doria ad andare via  con queste pseudo-proposte che sanno di minaccia. E’ un modo apparentemente gentile ma in realtà meschino per mettere il giocatore contro la tifoseria e costringelo a fare una scelta difficile.

Viene anche da chiedersi come sarà possibile, con questi ingaggi molto bassi previsti dalla società, quali giocatori di qualità potranno essere interessati a venire a Genova. I giocatori forti, si sa, costano ed hanno corposi ingaggi. Già sarà dura mantenere l’ossatura attuale, già sono previsti in partenza Ziegler, Curci, Maccarone (il Siena è interessato a un suo ritorno), Biabany (su di lui il Bologna), Guberti (Palermo o Fiorentina), Gastaldello, Volta (il Cesena lo rivuole) e chi più ne ha più ne metta.

Quello che si temeva lo scorso anno, quando la Samp era considerata un supermercato da cui attingere, si sta realizzando perchè la Presidenza non fa nulla per incentivare i suoi giocatori più importanti a rimanere. I tifosi doriani, tutto questo strazio, non lo meritano affatto.

 

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