Il Presidente Guerrini spiega tutto ciò con il fatto che ancora il numero dei malfunzionamenti e dei reclami risulta essere elevato, ragion per cui è necessaria la salvaguardia dell’utenza, consumatori e piccole e medie imprese. Quindi, il cliente che dal mercato tutelato sceglie di passare al mercato libero non può essere soggetto all’obbligo di non ritorno che secondo Rete Imprese Italia, ai danni del mercato stesso, andrebbe a generare un effetto paralisi.
Così come per il mercato del gas, dove gli effetti concorrenziali sono ancora agli inizi, bisogna fare in modo che vengano evitati i passaggi inconsapevoli dal mercato tutelato a quello libero. D’altronde che la concorrenza nel mercato del gas in Italia sia ancora agli inizi lo dimostrano i persistenti rincari a carico dell’utenza finale, consumatori e piccole e medie imprese.