Dopo quattro anni di silenzio, ma di intensa stesura musicale e testuale per il cantautore romano, Daniele Silvestri pubblica il 29 Marzo “S.C.O.T.C.H”, da cui è stato estratto il singolo “Ma che discorsi”. Giro musicale semplici e parole in rima provocatorie e accattivanti, orecchiabile e radiofonica ma non banale: è questo il fulcro che ha fatto sempre del cantautore Silvestri un’artista impegnato, che sceglie una forma semplice e musicalmente curata in minimal ma sono i testi ricchi di riflessioni, poesia e consapevolezze che entrano nel cuore di chi le ascolta.
Stavolta però il cantante di “Salirò” ci presenta un album meno giocoso del solito, quando c’era spazio per le speranze che adesso diventano tasselli di disillusione nell’artista che guarda con nostalgia e dispiacere la società italiana attuale.
Scotch è il titolo scelto probabilmente forse non solo per racimolare dei tasselli interiori che reggono poco fra loro e quindi invano, ma una sorta di silenzio dove parole e musica raccontano uno stato da quale è impossibile uscirne.
Tante le collaborazioni per un totale di 3o pezzi composti in quattro anni, tra cui Silvestri ha dichiarato essere stata ardua la scelta: quindici le canzoni scelte, a cui hanno partecipato Niccolò Fabi, Peppe Servillo e Gino Paoli. Pezzo d’autore intenso è “L’appello” dedicato al giudice Paolo Borsellino, una delle vittime che hanno cercato di combattere la Mafia mentre per il pezzo “Lo Scotch”, Silvestri si è avvalso della firma di Andrea Camilleri e di Bunna degli Africa Unite.
Edizione speciale dell’album anche in vinile: un omaggio nostalgico che Silvestri ha voluto dedicare ad un album speciale della sua carriera da cantautore.