La prima puntata di “Ora ci tocca anche Sgarbi” avrebbe dovuto addirittura trattare del difficile tema di “Dio”, ma la novella direttrice generale Lorenza Lei si è subito opposta. Ne è scaturito un botta e risposta tra la dg e il critico d’ arte durato per diversi giorni, finché si è intromesso tra i due Mauro Mazza, direttore di Raiuno intenzionato prima di tutto a fare gli interessi della rete. Così per la prima puntata del programma co-prodotto dalla stessa Raiuno e da Ballandi Entertainment, si è scelto un tema più libero, aperto a numerose interpretazioni: “Il Padre”.
Mazza ha cercato di dimostrare a Sgarbi la stessa fiducia che il precedente dg Mauro Masi sembrava avergli concesso prima del suo abbandono alla carica. La Lei si è subito opposta, ma lo schieramento in prima linea di Mazza, che si è assunto tutte le responsabilità editoriali riguardanti il programma, sembra aver tranquillizzato, o per lo meno ammutolito, la “First Lady” della televisione italiana.
Sgarbi si prepara quindi a questa nuova avventura, che sarebbe dovuta iniziare già a gennaio e che si sarebbe dovuta comporre di sei puntate.
Il Vittorio della nostra televisione confermerà le sue parole quando si affermò come il nuovo “anti-Saviano”? O risulterà essere un flop colossale che costringerà la rete a dover fare retro-front sulle proprie scelte.
Tanti i temi previsti per le prossime trasmissioni, dalla “Donna” alla “Bellezza” passando per la “Libertà e la Giustizia” e addirittura alla “Follia“.