Comunali Napoli, al voto tra le polemiche

Elezioni amministrativeSta per concludersi la due giorni di voto amministrativo che coinvolge un terzo degli italiani, ma non si concluderanno certo le polemiche: anzi, tra ieri e oggi molte sono le denunce fatte da rappresentanti di partito e semplici cittadini per irregolarità nella campagna elettorale e voto di scambio, soprattutto nel Comune di Napoli. E proprio nel capoluogo partenopeo sono sempre vigili le forze dell’ordine che stanno cercando di garantire un voto pulito, intervenendo nei casi di segnalazioni di violazioni delle leggi.  Proprio come avvenuto ieri all’interno del seggio allestito all’interno della Scuola Montali, nel quartiere di Scampia, dove il presidente di seggio ha sorpreso un elettore mentre scattava una foto alla scheda già compilata: la polizia dopo aver trovato la foto nel cellulare dell’elettore, lo ha denunciato per violazione della legge sulla segretezza del voto (rischia ora dai 3 ai sei mesi di carcere).

Ma quello di ieri non è l’unico caso balzato agli onori della cronaca: il commissario campano dei verdi, Francesco Emilio Borrelli ha reso noto che sono centinaia le segnalazioni pervenute al suo partito e non riguardano solo il capoluogo campano. Secondo quanto afferma Borrelli, a Pozzuoli un’area condominiale stava per essere asfaltata abusivamente in cambio di un voto ed è stata posta sotto sequestro dalle forze dell’ordine. Ma le irregolarità nelle votazioni sembrano coinvolgere davvero molti seggi: sempre secondo il rappresentate dei verdi nella zona di Santa Lucia a Napoli ad una signora sono state consegnate due schede elettorali mentre nei Quartieri Spagnoli nei pressi di un seggio si è avvicinata una macchina che regalava doni. Ma le accuse del leader regionale dei verdi non si fermano qui:  “Pasta, pane e biglietti della partita del Napoli:  i soldi messi in campo da una parte politica – denuncia Borrelli – l’hanno fatta da padroni a Scampia e Secondigliano. Abbiamo calcolato che nei due giorni in cui si è votato il candidato del Pdl, Lettieri ha speso per rappresentanti di lista ed altro 500mila euro”.

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Ma denunce di irregolarità arrivano anche da Maria Grazia Pagano, presidente del Pd campano, che ieri ha puntato il dito contro il clima di intimidazione che si avverte nei pressi dei seggi nel quartiere di Materdei, e da Nello Formisano, segretario campano dell’Italia dei Valori, che ha raccontato della presenza di individui nei pressi delle scuole elementari di Marianella, di via Ramaglio e via dell’Abbondanza, che accompagnano gli elettori fin dentro la cabina con atteggiamenti intimidatori cercando di condizionare il voto.

 

 

 

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