DECOLLO BLOCCATO – Secondo una prima ricostruzione, basata su testimonianze raccolte dal “Daily Beast”, l’episodio sarebbe avvenuto verso l’ora di pranzo di sabato, quando una cameriera stava rifacendo la stanza di Strauss-Kahn. Il direttore del Fmi era sotto la doccia, dalla quale sarebbe uscito completamente nudo e avrebbe obbligato la donna a praticargli del sesso orale. Vi sarebbe stata una colluttazione e la cameriera, dopo essere riuscita a fuggire, ha chiamato la polizia. Ma, prima dell’arrivo degli agenti, Strauss-Kahn aveva già lasciato in tutta fretta l’hotel (dimenticando anche il telefonino) e si era diretto all’aeroporto John F. Kennedy per imbarcarsi su un volo Air France in partenza per Parigi. Gli agenti della polizia aeroportuale sono però saliti a bordo poco prima del decollo e lo hanno arrestato, consegnandolo poi alla polizia di New York. Secondo un’altra ricostruzione invece la violenza sarebbe da ricondurre ad un atto di sodomia sulla cameriera.
STOP ALLA CORSA ALL’ELISEO – Strauss-Kahn non è nuovo a scandali di natura sessuale: già nel 2008 era stato coinvolto in uno scandalo per una relazione con una sua collaboratrice al Fmi, per il quale si era pubblicamente scusato con la donna, Piroska Nagy, e con la sua terza moglie Anne Sinclair, una nota giornalista della televisione francese.
L’accusa piombata addosso al direttore esecutivo del Fmi mette praticamente fine alla sua corsa all’Eliseo per la quale era indicato come il candidato più probabile dei socialisti. E proprio in merito alla candidatura alla presidenza della repubblica francese, una fonte vicina a Strauss-Kahn nei giorni scorsi aveva parlato di “campagna di calunnie contro di lui ordita dal presidente Nicolas Sarkozy” annunciando “azioni legali contro i giornali che lo accusano di vivere nel lusso”. Ora però per il direttore del Fmi ci sono altre battaglie legali da affrontare.