A Torino e Bologna il Pd cerca conferme senza bisogno di ballottaggi. Stessa cosa per Pdl e Lega Nord a Milano, dove non cessano le polemiche tra i due candidati Moratti e Pisapia (che presenterà querela contro la candidata Pdl ed il suo entourage ha già presentato un esposto contro ignoti perchè molti dei suoi manifesti in città risultano stati strappati).
Discorso diverso è la situazione di Napoli, dove da diversi anni governa il centro-sinistra ma dove stavolta, dopo i problemi con la spazzatura, si prospetta una battaglia all’ultimo voto, considerando che anche l’Idv ha preferito correre da solo nel capoluogo campano.
Incertezza sul risultato del Terzo Polo (Api di Rutelli e Tabacci, Futuro e Libertà di Fini e Bocchino ed Udc di Casini), che per la prima volta si presenta in un’elezione: se non raggiungerà almeno la doppia cifra, si parlerà di debacle.
Curiosità anche intorno al Movimento 5 Stelle di Grillo, che nelle amministrative di un anno fa raggiunse un risultato straordinario.
Tra le Province da rinnovare ci sono Pavia, Mantova e Ravenna.
Il solito grande pericolo, visto l’andazzo degli ultimi anni, è l’astensionismo crescente, che anche in questa tornata elettorale rischia di condizionare i risultati.
Ricordiamo che la Sicilia invece, andrà alle urne il 29 e 30 Maggio.
Infine (perché noi italiani non ci facciamo mancare nulla e ci piace buttare via tanti soldi evitando “accuratamente” di accorpare le votazioni), il 12 e 13 Giugno l’intera Penisola si recherà al voto per i tre referendum (su acqua, nucleare e legittimo impedimento).