La sorpresa, però, è giunta tre giorni fà da Juncker, il Presidente dell’Eurogruppo, il quale ha comunicato che già il lunedì successivo (domani) si inizierà a discutere del nome del futuro governatore BCE, esprimendo al contempo un apprezzamento personale per il governatore di Bankitalia, Mario Draghi.
In questi ultimi giorni, i pronostici hanno virato decisamente in favore dell’italiano, dopo che al vertice del 26 aprile tra il premier Berlusconi e il presidente francese Sarkozy, quest’ultimo aveva ufficialmente appoggiato la candidatura di Draghi. Qualche giorno dopo era stata la Germania a sbottonarsi un pò di più di prima, con il Ministro delle Finanze, Wolfgang Schaeuble, che parteggia apertamente per Draghi e il cancelliere Angela Merkel, che negli ultimissimi giorni ha espresso i suoi favori per il numero uno di Palazzo Koch. E il voto dei tedeschi è quello di maggior peso. Infine, due giorni fa, l’ultimo appoggio è provenuto da Atene, dal premier George Papandreou, il quale ha affermato che da Draghi ha sentito “solo cose eccellenti”, quindi, lo appoggerà.
Non è scontato che già domani Draghi possa essere incoronato a successore di Trichet. La decisione ufficiale vera e propria avverrà al vertice del 24 giugno. Tuttavia, da domani si vedrà se ci sarà il consenso ampio che pare essersi già concretizzato.