Il Ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, intervendo alla trasmissione “La telefonata”, ha ribadito alcuni concetti-chiave di questi ultimi tre anni di governo. Ha iniziato con l’affermare che l’Italia ha affrontato i suoi problemi, mostrando una tenuta sociale, durante la crisi, che è essenzialmente dovuta alle famiglie, che sono la migliore forma di sicurezza, oltre che per gli imprenditori.
Il ministro ha proseguito, ricordando come i conti pubblici italiani siano in ordine, nonostante la recessione degli anni trascorsi, e questo viene riconsociuto anche dalle opposizioni.
Quanto alla crescita, i nostri dati sono meno buoni della Germania, ma in linea con quelli di Francia e Gran Bretagna. La vera questione, aggiunge Tremonti, è rappresentata dal sud. Al sud servirebbe una banca per l’erogazione del credito ordinario, per il finanziamento delle piccole attività; non serve, continua il ministro, una banca che faccia finanza, per questo già esistono altri istituti.
Tremonti, in questi giorni, è stato in giro nel sud Italia e ha avuto modo di prendere meglio atto dello stato di arretratezza delle infrastrutture meridionali. Da Milano a Roma si impiegano tre ore, afferma il ministro, mentre da Reggio Calabria a Roma circa il doppio, e questo è ingiusto. Servirebbero investimenti nelle ferrovie, secondo il responsabile di via XX settembre, anche se qualcosa già si starebbe facendo.
Il ministro dell’economia, in questi giorni, ha girato l’Italia in lungo e in largo, per gli appuntamenti elettorali delle amministrative, che si terranno questo fine settimana, in molte città italiane. Una delle sue tappe al sud è stata la città di Caserta.