Alla ricerca della tomba di Lisa Gherardini Del Giocondo, universalmente nota come “La Gioconda” o “Monna Lisa” che dir si voglia, la donna che ispirò Leonardo da Vinci nella composizione di quello che probabilmente è il dipinto più famoso al mondo, custodito ad oggi nel museo del Louvre. Non è un nuovo capitolo della fortunata serie di videogiochi “Assassin’s Creed” ma ciò che sta accadendo ormai da alcune settimane nella chiesa maggiore dell’ex convento di Sant’Orsola, operazione patrocinata dalla Provincia di Firenze. Sotto il pavimento dove si trovava un tempo l’altare dell’antica chiesa e’ già venuta alla luce una prima cripta funeraria mentre i gradini di una scala, che portano probabilmente ad una seconda, sono stati rinvenuti più al centro.
“Quanto emerso conferma l’esatta corrispondenza tra le indicazioni riportate dai testi storici e i risultati emersi durante le prime fasi di ricerca compiute con il georadar” afferma all’agenzia Adnkronos Silvano Vinceti, Presidente del Comitato Nazionale per la valorizzazione dei Beni Storici, Culturali e Ambientali che coordina le operazioni insieme con Carlotta Cianferoni della Soprintendenza archeologica della Toscana.
Secondo lo studioso la cripta che e’ stata trovata e’ forse quella che nel 1495 veniva indicata nei testi dalle monache, a cui pare si accedesse attraverso una grata. Negli stessi testi si narra che invece nel 1625 veniva utilizzata un’altra cripta collocata al centro della chiesa. “Probabilmente le scale che abbiamo gia’ individuato potrebbero portare proprio a questa seconda cripta piu’ recente” conclude Vinceti.
Nei prossimi giorni potrebbe cadere l’ultimo velo di mistero, con l’apertura delle tombe ed il ritrovamento dei resti umani, qualora vi fossero. In verità già sono spuntati dal terreno dei frammenti di ossa ma il dubbio è che appartengano ad animali.
Non manca la presenza di un’ospite illustre, la principessa Natalia Strozzi, discendente della celebre “modella” che si e’ recata a Firenze per visitare il cantiere e seguire lo scavo dichiarando una fortissima emozione per quanto sta accadendo.
La ricerca viene seguita con interesse dai principali network di informazione internazionali. Presenti già la Bbc, Cnn, e persino Al Jazeera, a cui si sono aggiunte anche tv francesi, giapponesi, americane, tedesche e russe. Che peccato che i media nostrani appaiano troppo impegnati (come sempre) a seguire il teatrino della politica, ogni tanto un pò più di cultura non farebbe male.