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Categorie: News

Terromoto in Spagna, vittime a Lorca

Published by
Bruno De Santis

Sarebbero otto le vittime del terremoto che ha colpito ieri la Murcia, regione a sud-est della Spagna, secondo l’ultimo bilancio fornito dal quotidiano ‘El Pais’. Le scosse si sono avvertite ieri pomeriggio:  una di magnitudo 4,5 alle 17.05 e la seconda di 5,3 gradi (una delle più forti verificatesi in zona da oltre 500 anni) alle 18.47, secondo il sito dell’istituto di geofisica degli Stati Uniti (Usgs). L’epicentro del sisma è stato individuato nella città di Lorca, a una profondità di circa 10 chilometri, e ha provocato il crollo di molti edifici.  Anche nella capitale spagnola, Madrid, si sono avvertite le scosse ma non ci sono stati feriti né danni. Secondo quanto riferito dalla Farnesina, non ci sarebbe italiani coinvolti.

I DANNIOltre alle otto vittime riferite dal quotidiano spagnolo sono almeno 120 le persone ricoverate in diverse strutture ospedaliere. Tra queste 3 sono in condizioni molto gravi e altre 45 in condizioni gravi. Le autorità hanno deciso lo sgombero dell’Ospedale Rafael Mendez che ha subito diversi danni. Evacuate anche diverse abitazioni per il rischio di crolli.

Secondo le ultime stime sono oltre 10mila gli sfollati che non sono potuti rientrare nelle loro abitazioni e hanno passato la notte nelle tende dei campi provvisori allestiti dai soccorritori. Centinaia anche le persone che per paura hanno deciso di non dormire in casa. Il primo ministro Zapatero ha deciso l’invio di 420 militari uomini dell’esercito nella zona colpita dal sisma e in accordo con il leader dell’opposizione Mariano Rajoy, capo del Partido Popular, ha stabilito per la giornata odierna la sospensione della campagna elettorale  in vista delle elezioni aministrative e regionale del 22 giugno.

ZONA SISMICA – La Murcia, zona da dove si è propagato il terremoto, è una regione ad alto rischio sismico ed è per questo che immediate sono divampate le polemiche sui danni subiti dagli edificio. “La Murcia, l’Andalusia e la zone del Levante sono aree a rischio sismico – ha detto a ‘Publico online’ il presidente del Collegio dei Geologi di Spagna, Luis Eugenio Suarez – e per questa ragione avrebbero dovuto essere preparate. Un terremoto di 5,2 gradi non ha l’intensità sufficiente per produrre un effetto crollo”. Crolli che, sempre secondo il geologo, sarebbero da imputare a danni presenti negli edifici prima del sisma.

 

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Bruno De Santis