I DANNI – Oltre alle otto vittime riferite dal quotidiano spagnolo sono almeno 120 le persone ricoverate in diverse strutture ospedaliere. Tra queste 3 sono in condizioni molto gravi e altre 45 in condizioni gravi. Le autorità hanno deciso lo sgombero dell’Ospedale Rafael Mendez che ha subito diversi danni. Evacuate anche diverse abitazioni per il rischio di crolli.
Secondo le ultime stime sono oltre 10mila gli sfollati che non sono potuti rientrare nelle loro abitazioni e hanno passato la notte nelle tende dei campi provvisori allestiti dai soccorritori. Centinaia anche le persone che per paura hanno deciso di non dormire in casa. Il primo ministro Zapatero ha deciso l’invio di 420 militari uomini dell’esercito nella zona colpita dal sisma e in accordo con il leader dell’opposizione Mariano Rajoy, capo del Partido Popular, ha stabilito per la giornata odierna la sospensione della campagna elettorale in vista delle elezioni aministrative e regionale del 22 giugno.
ZONA SISMICA – La Murcia, zona da dove si è propagato il terremoto, è una regione ad alto rischio sismico ed è per questo che immediate sono divampate le polemiche sui danni subiti dagli edificio. “La Murcia, l’Andalusia e la zone del Levante sono aree a rischio sismico – ha detto a ‘Publico online’ il presidente del Collegio dei Geologi di Spagna, Luis Eugenio Suarez – e per questa ragione avrebbero dovuto essere preparate. Un terremoto di 5,2 gradi non ha l’intensità sufficiente per produrre un effetto crollo”. Crolli che, sempre secondo il geologo, sarebbero da imputare a danni presenti negli edifici prima del sisma.