Whitney Houston, famosissima cantante di “I will always love you“, è recentemente tornata in disintossicazione per liberarsi definitivamente dalla dipendenza da droga e alcol.
Il suo problema cominciò a diventare chiaro a tutti già agli inizi del 2000. Whitney arrivava in ritardo ovunque, era dimagrita visibilmente, cancellava interviste e esibizioni all’improvviso.
Nel 2000 si sarebbe dovuta esibire assieme e Clive Davis, ma cancellò all’ultimo minuto e lo stesso anno aveva in programma un’esibizione agli Oscar, ma fu licenziata dal regista dell’evento.
Nel 2001 poi le foto della sua esibizione per i trentanni della carriera di Michael Jackson evidenziavano la sua eccessiva magrezza che riaccese subito le voci maligne su di lei. Il suo manager giustificò le immagini dicendo che la cantante era sotto stress per motivi di famiglia e quindi non mangiava come prima. Ed effettivamente nel 2002 la diva dovette affrontare una causa contro il padre,che la accusava di non avergli ceduto quanto gli spettava per averla assistita durante la sua carriera. In seguito, durante un’intervista con Diane Sawyer, ammise di aver provato varie sostanze e bibite alcoliche, affermando però di aver smesso.
Infine nel 2004 entrò in una clinica ma quando uscì la prima volta (dopo solo 5 giorni) diede ancora motivo agli spettatori per pensare che non fosse guarita così terminò la cura nel 2005.
Nonostante abbia completato il programma di riabilitazione 6 anni fa, la Houston ora è tornata in clinica, a quanto pare le voci che giravano tra il pubblico sul fatto che continuasse a drogarsi erano fondate, infatti la sua agente ha dichiarato che da poco è entrata a far parte di un nuovo programma di sua spontanea volontà.
La data del suo rientro non è stata pubblicata; infatti Whitney si è imposta di uscirne veramente questa volta e quindi non si sa quanto tempo le servirà.