Il caso degli scontri religiosi è molto grave, perchè indizio di una situazione che vira verso il caos, o, più precisamente, verso un clima di crescente tensione tra mussulmani e altre minoranze religiose. In questo periodo, la minoranza salafita ha chiesto all’esercito, che temporaneamente gestisce il potere in attesa di fissare nuove elezioni democratiche, di risolvere la questione della poligamia. I salafiti, infatti, vogliono potere sposare legalmente più mogli, attenendosi strettamente alle scritture del Corano.
Le voci ufficiali dell’islam in Egitto hanno tutte condannato il clima di violenza in cui questo gruppo vorrebbero fare piombare l’Egitto, ma sta di fatto che la questione è molto più compromessa di quanto si creda. Si vocifera che dietro alle loro violenze ci siano i vecchi dirigenti dei servizi segreti legati al deposto Hosni Mubarak, che vorrebbero scatenare il caos nel Paese per fare rimpiangere il vecchio raìs. Altre voci, invece, sostengono che dietro ai salafiti ci sia la mano dell’Arabia Saudita, che vorrebbe utilizzarli per ottenere il controllo dello stato egiziano. Riad, infatti, è nelle mani di una monarchia assoluta di ispirazione wahabita, una corrente islamica ultra-tradizionalista che rifiuta qualsiasi compromesso con la modernità.