Per quanto riguarda gli utenti, comprare un dispositivo di alto livello che mediamente costa tra i 500 e i 600 euro, è importante avere la sicurezza di ricevere l’ update di versione almeno una o due volte. Per gli sviluppatori, invece, si rivelerà più interessante e pratico lo sviluppo di applicazioni per Android, visto che in questo modo non dovranno progettare applicazioni per vari s. o. (come accade attualmente). Ecco, quindi, che Google arriva a mettere chiarezza in un settore, che secondo gli sviluppatori di applicazioni, era l’unico neo della piattaforma Android. La soluzione pensata da Google per soddisfare sia utenti che sviluppatori è quella di supportare ed aggiornare gli smartphone ed i tablet Android per almeno 18 mesi dal momento dell’acquisto.
Bisogna dire che un periodo di 1 anno e mezzo non è certo un tempo molto lungo, ma dobbiamo considerare anche la velocità con cui Google rilascia update di versione. Infatti, pensiamo che a giugno del 2010 si procedeva all’installazione di custom rom per Android 2.1 eclair. A distanza di un anno sono già usciti Android 2.2, Android 2.3, Android 2.3.3, Android 3.0 e ora si parla di Android 3.1. Quindi si tratta di un tempo più che ragionevole. Segnaliamo che l’accordo è stato siglato da Google e i vari produttori di smartphone come HTC, Samsung, Sony Ericsson, LG e Motorola.