Lampedusa, barcone incagliato: nessuna vittima

Barcone di immigratiTornano gli sbarchi a Lampedusa: l’isola siciliana ha visto nuovamente arrivare barconi di migranti negli ultimi due giorni. Ieri la tragedia al largo di Tripoli, oggi un altro dramma sfiorato con una barca con circa 500 persone a bordo che si infrange contro gli scogli nel porto di Lampedusa. Per fortuna secondo le prime informazione non ci sono vittime nè dispersi.

SCENE APOCALITTICHE – L’incidente è avvenuto questa notte quando, dopo lo sbarco di una nave  con più di 800 migranti a bordo, la Guardia di Finanza ha avvistato un’altra imbarcazione in procinto di entrare nel porto siciliano. Tre finanzieri, secondo il racconto fatto dal maggiore Fabrizio Pisanelli, sono riusciti a salire a bordo e stavano dirigendo la barca verso l’imboccatura del porto quando si è rotto il timone. A quel punto il barcone è andato a infrangersi sugli scogli e solo la prontezza di riflessi delle Fiamme Gialle, che hanno lasciato la marcia ingranata, ha impedito che la barca continuasse a sbattere sulla scogliera. Dopo il primo urto si è assistito a “scene apocalittiche“, come racconta ancora il Maggiore Pisanelli, con tutti i soccorritori che si sono buttati in mare nel tentativo, riuscito, di salvare tutti gli immigrati. Tra le 500 persone presenti sopra il barcone, molte donne e bambini. Secondo quanto hanno potuto appurare gli uomini della Guardia di Finanza l’imbarcazione proveniva dalla Libia.

barcone di immigratiLA TRAGEDIA – E se questa notte, per fortuna, la tragedia è stata solo sfiorata, molto peggio è andata ieri ad un’imbarcazione affondata a poche miglia dalla costa libica che aveva a bordo oltre 600 migranti. Ancora non definito il numero delle vittime (quelle certe sono al momento 16 mentre i dispersi sono 32) tra le quali ci sarebbero anche alcune donne e tre neonati. Secondo una prima ricostruzione il barcone sarebbe partito circa un’ora dopo l’imbarcazione arrivata ieri a Lampedusa (655 gli extracomunitari a bordo tra cui 82 donne e 21 minori), ma sarebbe colato a picco dopo pochi metri perché sovraccarico. La tragedia è stata confermata anche dall’ambasciatore somalo in Libia, Mohamed Abdiqani. La notizia è arrivata anche al centro di prima accoglienza di Lampedusa provocando sgomento e commozione, con un donna somala che è scoppiata in lacrime dopo aver appreso che tra le vittime ci sarebbe anche suo figlio.

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