Il capo indica la strada e i sottoposti la seguono senza esitazioni: nel Partito delle Libertà, l’unica libertà che sembra esserci è quella di andare dietro alle battute di Silvio Berlusconi. Così con l’approssimarsi delle elezioni amministrative ecco che torna di moda un vecchio ritornello tanto caro al Presidente del Consiglio: “Ma quanto sono brutte le donne di sinistra”; a riprenderlo sono stati prima il coordinatore lombardo del Pdl, Mario Mantovani e poi il Ministro della Difesa, Ignazio La Russa.
“NOSTRE DEPUTATE MAI BRUTTE COME QUELLE DI SINISTRA” – La settimana di campagna elettorale del partito del Premier è partita mercoledì con gli apprezzamenti, non proprio da gentiluomo, di Mantovani nei confronti di due deputate del Pd, Concia e Bindi, e si è conclusa ieri con le affermazioni del Ministro. Il coordinatore del Pdl in una cena a sostegno della candidatura di Letizia Moratti a sindaco di Milano si era lasciato andare a commenti sulla bellezza delle presenti: “Possiamo dire di essere messi bene mentre Pisapia (il candidato sindaco del Partito Democratico) si deve accontentare di Concia e Bindi“. Appena tre giorni dopo ecco che tocca a La Russa ribadire il concetto, evidentemente uno dei punti forti del programma elettorale del centro destra: “Dicono che Berlusconi faccia eleggere solo donne belle – le parole del ministro dal palco dell’Hotel Quark nel corso di una cena – ma non è vero. Anche tra di noi ci sono alcune elette non belle: solo che non raggiungeranno mai l’apice della sinistra, di donne di cui non faccio il nome“.
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I PRECEDENTI DEL PREMIER – Ma quelle dei due esponenti del Pdl sono solo le ultime “battute” che colpiscono l’aspetto estetico delle donne di sinistra. E a dare l’avvio alle “carinerie” verso gli avversari politici è stato proprio Berlusconi. Il premier, infatti, non è certo nuovo a insulti verso le donne che non appartengono al suo “harem politico” (e forse non solo) e che non rispecchiano i suoi canoni di bellezza. Fece molto scalpore e sollevò un vespaio di polemiche la frase (“È più bella che intelligente“) che il Premier riferì al Presidente del Pd, Rosy Bindi, durante una puntata di Porta a Porta. Ora a distanza di due anni è di nuovo la Bindi ad essere bersaglio dei commenti “galanti” del Pdl e questa volta decide di togliersi qualche sassolino dalle scarpe: “La Russa critica l’aspetto fisico dei candidati? Non male detto da lui”.