In questa cornice si fermeranno tutti i comparti. Preoccupazione particolare desta il blocco dei trasporti che preannuncia notevoli disagi per chi dovesse spostarsi. Oltre a Sel, anche il Pd comunica la sua adesione all’iniziativa tramite Pier Luigi Bersani ed il responsabile economico, Stefano Fassina, e chissà che ciò non porti qualche immancabile polemica viste le recenti frizioni tra Camusso e Renzi.
Un discorso a parte meritano le difficoltà dei comparti della Pubblica Amministrazione, in particolare quello della Giustizia appare il più bistrattato. I dati che gentilmente ci sono stati forniti da Nicoletta Grieco (Coordinatore CGIL Settore Giustizia) indicano che dal 2002 al 2009, cioè in un arco temporale di circa 8 anni, il personale in servizio è diminuito di 5500 unità e che, a causa del blocco del turn over stabilito dalla finanziaria fino al 2013, non sarà possibile sostituire il personale cessato. Considerato che l’età media dei giudiziari è di 55 anni e che nei prossimi anni sono previsti pensionamenti nell’ordine di almeno 3 migliaia, si può avere una piccola idea delle ragioni che contribuiscono a rendere sempre più difficile svolgere il soverchiante lavoro in maniera celere.
E che dire della tanto decantata informatizzazione, panacea di tutti i mali secondo i Ministri Alfano e Brunetta? In realtà, guardando dietro la propaganda, scopriamo che vi è una incredibile carenza di professionalità informatiche all’interno dell’Amministrazione e che la diffusione e la manutenzione dei programmi utilizzati per le attività processuali ed amministrative sono state possibili, sino ad oggi, anche grazie anche alla presenza di personale appaltato all’esterno, ma le riduzioni negli stanziamenti e le scelte tecnologiche hanno portato ad un pesante ridimensionamento di questi tecnici, con un conseguente scadimento del servizio.
E se qualcuno si chiede cosa c’entri tutto questo con i provvedimenti messi al primo posto dell’agenda di Governo quali il “processo breve”, le intercettazioni ed altre decantate “riforme”, la risposta è che effettivamente non c’entra granchè. Infatti i problemi veri che andrebbero affrontati sono proprio questi, di cui chissà perchè non si parla mai.