Agcom taglia tariffe mobili

Dal prossimo anno, chiamare ai cellulari costerà meno e lo sarà ancora di meno nei prossimi 3-4 anni, dato che l’Autorità Garante per le Telecomunicazioni ha pubblicato la tabella delle nuove tariffe massime consentite per le chiamate mobili al minuto, a decorrere dal primo gennaio 2012. Le tariffe massime riguardano i quattro operatori mobili: Tim, Vodafone, Wind e H3G.

Si prevede per i primi tre quanto segue: dall’1 gennaio 2012, il prezzo massimo al minuto non potrà superare 4,1 cent; dall’1 gennaio 2013, il tetto massimo è fissato in 2,6 cent al minuto; dall’1 gennaio 2014 non si potrà superare quota 1,6 cent e dall’1 gennaio 2015, il tetto massimo sarà di 0,98 cent al minuto.

In considerazione dell’asimmetria di H3G nell’accesso alla rete, essa avrà diritto per i primi due anni a tariffe massime superiori, per rientrare nel 2014 negli stessi limiti delle altre compagnie. In particolare, dall’1 gennaio 2012, H3G potrà imporre tariffe massime al minuto di 5,1 cent, dall’1 gennaio 2013, invece, il tetto massimo scende a 3,4 cent. Stessi limiti degli altri operatori, per il 2014 e 2015.

Secondo queste nuove tariffe, l’Italia avrebbe nel giro di qualche anno le tariffe mobili più basse d’Europa. Non la pensano così i gestori della telefonia fissa, che ricordano come in Europa la media attuale si collochi sui 3 cent al minuto, quindi, ci sarebbe ancora per qualche anno una media più alta italiana di 2 cent al minuto.

Al contrario, le compagnie di telefonia mobile lamentano un eccessivo calo delle tariffe massime praticabili, ricordando come in questa fase, invece, siano necessari investimenti onerosi a carico delle stesse, per l’acquisto delle frequenze lasciate libere dalle tv analogiche, nel passaggio al digitale terrestre.

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