Videogames immuni alla crisi

Anche per il 2010 arriva, puntuale il rapporto dell’Aesvi, l’Associazione Editori Software Videoludico Italiana secondo cui il nostro mercato dei videogiochi ha saputo reggere alla crisi generalizzata dei consumi.Il fatturato complessivo si aggira intorno a 1,1 miliardi di euro. Il primato spetta alla vendita di giochi per console, seguiti da quelli per le console portatili e, in ultima posizione, troviamo i Pc Games. Complessivamente, nell’anno appena trascorso, sono stati venduti oltre 20.000 di pezzi tra hardware e software, praticamente 33 videogiochi e 5 console al minuto.

L’Italia, inoltre, si è aggiudicata nuovamente il quinto posto nella classifica europea preceduta soltanto da Gran Bretagna, Francia, Germania e Spagna. Nello specifico, tra il nostro paese e la Spagna c’è stato un gap di soli 18 milioni di euro, quindi possiamo ben sperare, in un futuro prossimo, di riuscire a conquistare la medaglia di legno!

 

Nell’anno appena trascorso, quindi, le famiglie italiane hanno preferito divertirsi con i videogiochi all’interno delle mura domestiche. Complici l’eccellente rapporto qualità-prezzo in seguito al riposizionamento di prezzo delle principali console fisse, insieme all’innovazione e alla creatività dei contenuti offerti sulle piattaforme da casa.

 

 

Situazione di stallo, invece, per i dispositivi portatili che, però, potrebbero ritornare sotto le luci della ribalta nei prossimi mesi, con il lancio della Nintendo 3DS e della PlayStation Portable di nuova generazione. Quello che il rapporto non racconta è l’esplosione dei videogiochi su altre piattaforme: soprattutto sull’iPhone, che, con il tempo, si è trasformato in una console portatile a tutti gli effetti. Delle oltre 350.000 applicazioni disponibili sullo Store online, infatti, circa 100mila sono giochi, gratuiti o con prezzi che variano fino a una ventina di euro.

 

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