Mille donne a cena per sostenere la candidatura di Letizia Moratti a sindaco di Milano: un’occasione troppo ghiotta per Silvio Berlusconi che, anche se solo telefonicamente, non ha voluto far mancare la sua presenza. Come molto spesso capita con il Presidente del Consiglio la scena è stata catalizzata da battute e barzellette anche se non sono mancati riferimenti alla situazione politica e attacchi al candidato del Partito Democratico Giuliano Pisapia. La telefonata, e non poteva essere diversamente, parte con una battuta: “Con mille donne è davvero un peccato non essere lì: perdere una cena del genere è davvero un disastro” . Poi però si passa alla politica e all’attacco contro Pisapia: “Non vi fidate del suo viso rassicurante, della sua faccia da moderato – avverte Berlusconi alla platea presente all’Hotel Marriott di Milano – è sempre uno di sinistra, è passato per Rinfondazione Comunista poi è entrato in Sinistra e Libertà e ha l’appoggio dei centri sociali, proprio quei personaggi che qualche giorno fa hanno aggredito Gianni Lettieri, nostro candidato al Comune di Napoli”. Ma l’invettiva contro Pisapia non è finita qui: “Andate in giro – l’invito alle donne presenti in sala – e diventate missionarie di verità e libertà: ricordate a tutti che se vincerà la sinistra reintrodurrà l’Ici a Milano senza che il governo centrale possa far nulla. Ricordate a tutti che la sinistra ha nel suo Dna l’invidia per chi sta bene”.
Terminato “l’intervallo” dedicato ad argomenti seri, ecco le immancabili barzellette del Premier che allietano la serata della mille donne che partecipano alla cena organizzata da Daniela Santanchè.
La prima è un cavallo di battaglia di Berlusconi ed è centrata su un sondaggio secondo cui un terzo delle donne vorrebbe passare una notte con lui, mentre i restanti due terzi già lo hanno fatto; la seconda invece racconta di una ragazza che dopo aver lasciato il suo fidanzato quarantenne perché troppo vecchio vorrebbe essere invitata al bunga bunga perché il presidente del consiglio “è un mito senza età”. Finito il tempo delle barzellette, prima dei saluti, arriva quello delle promesse: “Organizzeremo una grande festa dopo la vittoria di Letizia Moratti alle comunali”. E questo impegno, siamo sicuri, sarà mantenuto.