Il Barcellona pareggia in casa con il Real Madrid (1-1) e in virtù anche della vittoria dell’andata (0-2), raggiunge la finale di Champions League di Glasgow. Per la squadra allenata da Pep Guardiola si tratta della terza finale in sei anni, a dimostrazione della continuità di risultati della squadra spagnola.” Grande soddisfazione da parte del tecnico blaugrana che a fine gara mostra tutta la sua felicità: “Abbiamo vinto contro una squadra con sette attaccanti che fanno paura”.
Nelle due partite di andata e ritorno, il Barcellona ha dimostrato di essere nettamente superiore alla squadra allenata da Josè Mourinho, per cui il passaggio del turno è ampiamente meritato. Guardiola elogia i suoi avversari che nonostante l’uscita di scena, si son dimostrati in certi frangenti temibili: “E’ la squadra più forte e ricca del mondo, può comprare tutti compreso l’allenatore più forte del mondo”. La loro sconfitta è la dimostrazione che nel calcio anche se si hanno tanti soldi da investire, vincere non è automatico. Ci vuole comunque sacrificio e spirito di iniziativa.
Il Real Madrid esce ridimensionato da questo doppio confronto, così come lo stesso Mourinho. Alcune sue scelte sono discutibili, ma nel calcio non sempre si può vincere. Guardiola al termine del match ha speso belle parole nei suoi confronti: “E’ il più forte allenatore del mondo, siamo orgogliosi d’aver lottato contro di lui“. Una dichiarazione sincere la sua, anche se tra i due i rapporti non sono stai mai idillici. Il tecnico blaugrana si è dimostrato ancora una volta un signore del calcio.