Il denaro sarebbe sottratto da società americane, tramite il metodo dell’email phishing. Si tratta di email, generalmente inviate a dipendenti insospettabili di aziende, a cui viene richiesto l’invio di dati bancari. Se, come è avvenuto, qualche dipendente sciagurato abbocca, inviando dati bancari, immediatamente inizia il trasferimento di denaro dal conto bancario verso società e banche cinese della regione contestata, per somme che possono essere anche molto considerevoli.
L’Fbi, ad esempio, ha trovato che sono avvenuti trasferimenti da 50 mila a quasi un milione di dollari, anche se si tratta di casi più rari. Per ragioni di prudenza, invece, nella maggior parte dei casi, vengono trasferite somme di basso importo, per non dare nell’occhio. Gli agenti federali USA vorrebbero capire come mai queste somme siano state accreditate sul conto di aziende all’apparenza estranee al contesto criminale, o come siano arrivate anche a banche cinesi.
In questi giorni, poi, la stessa Fbi ha aperto un’indagine, in collaborazione con la Sony, per scovare i pirati informatici che hanno trafugato i dati personali di 77 milioni di persone, che giocano con la consolle Playstation, obbligando la società a interrompere il servizio, mandando nello “sconforto” milioni di accaniti giocatori in tutto il mondo.