E’ tornato a parlare della situazione politica e del futuro del Governo Silvio Berlusconi che, intervenendo ieri con una telefonata ad una convention del Pdl organizzata a San Benedetto del Tronto, ha rassicurato gli elettori sulla tenuta della compagine governativa.
Il Premier ha infatti dichiarato che, in caso di vittoria alle amministrative, il Pdl potrebbe finalmente dare inizio al grande processo di riforme costituzionali già in cantiere da molto tempo.
Le prime parole del Presidente del Consiglio sono però per Gianfranco Fini. “Loro (i finiani, ndr) sono andati via dal partito per formarne uno che, stando ai sondaggi, non supera il 2,1 %” , ha affermato Berlusconi che ha continuato dichiarando invece che “al momento il Pdl gode di ottima salute“.
Il Premier ha poi continuato con la propria visione della ripartizione dei poteri nel nostro Paese: “Oggi tutto il potere è diviso tra il Capo dello Stato, le Assemblee parlamentari e la Corte di Cassazione, mentre nessun potere è dato al Consiglio dei ministri”.
Secondo Berlusconi infatti, il potere sarebbe tutto nelle mani “dei pm di sinistra che, se le leggi non gli piacciono, le impugnano e le portano davanti alla Corte Costituzionale, fatta in maggior parte da giudici di sinistra, che le abroga“.
L’antidoto contro questa situazione, caratterizzata, secondo il Presidente del Consiglio, dalla volontà dei giudici di sinistra di spodestarlo, sarebbero dunque le elezioni amministrative.
Berlusconi ammette infatti che, con una forte affermazione elettorale del centrodestra, si aprirebbe una nuova fase, in cui la rinnovata unità darebbe maggiore slancio all’attività di riforma.
Il Premier infatti sottolinea : “Sono tre riforme indispensabili quelle della giustizia, dell’architettura istituzionale e tributaria, perchè abbiamo una selva di leggi difficili da interpretare e affastellate una sull’altra, tanto che anche i commercialisti si mettono le mani nei capelli quando bisogna fare la dichiarazione dei redditi“.
Una vittoria alle amministrative permetterebbe dunque di affrontare con maggiore serenità il prosieguo della legislatura e, come promette il Premier, il Pdl si impergnerà perchè ciò accada.