L’iniziativa non è nuova per Jovanotti, che già con il suo Safari tour del 2008 aveva stretto un accordo con Enel per realizzare un intero tour a impatto ambientale zero. Il successo dell’iniziativa lo ha convinto a ripetere l’esperienza anche quest’anno per il tour promozionale dell’album di recente uscita Ora. Come già hanno fatto molti artisti italiani e stranieri per singoli concerti o interi tour, anche Jovanotti si impegna così ad affrontare un tour dal quale non derivino emissioni di CO2 nell’ambiente. Secondo l’accordo stretto con Enel quindi, l’equivalente della CO2 prodotta nel corso del tour verrà compensata con un equivalente programma di riforestazione e di sviluppo in Camerun, dove l’azienda energetica ha già avviato in maniera autonoma alcuni progetti di questo tipo. Sono circa 6000 le tonnellate di CO2 che si prevede verranno emesse nel corso del tour completo, nella media appunto dei tour tradizionali attraverso la nazione. Dunque, Enel si impegna a piantare 12000 alberi nelle vicinanze del villaggio di Mankim, in un’area dove il degrado e lo scarso sviluppo economico portano a fenomeni dannosi per la stessa popolazione e per l’ambiente, come il taglio illegale di piante e di legname.
Enel si impegna inoltre ad affrontare il progetto garantendo la creazione di sistemi produttivi tali da favorire lo sviluppo delle realtà locali e dare spazio ai microimprenditori. L’iniziativa si rivela anche particolarmente coinvolgente per gli spettatori dei concerti, che seppure a distanza potranno esserne parte attiva: collegandosi al sito www.enel.it è possibile partecipare all’estrazione per l’assegnazione di uno degli alberi, al quale si potrà dare un nome. Sarà inoltre possibile seguire tutte le fasi della piantumazione grazie a Google Maps.