Ad innescare lo scontro è Matteo Salvini, esponente della Lega Nord e candidato in pectore alla poltrona di vice-sindaco di Milano, che ieri ha dichiarato ad Affaritaliani.it che una delle prime battaglie della nuova giunta sarà proprio quella di premere perchè l’agenzia sia spostata proprio a Milano.
Secondo Salvini, i documenti relativi alla richiesta sarebbero già stati depositati in Parlamento e rientrerebbero in un progetto di gande respiro, cioè quello di trasferire anche una parte consistente dei Ministeri e addirittura degli uffici centrali della Rai nel capoluogo Lombardo.
Le dichiarazioni di Salvini hanno tuttavia sollevato un nuovo polverone e non si sono fatte attendere le repliche tanto dell’opposizione, quanto della maggioranza, col Pdl che, ancora una volta, entra in rotta di collisione col Carroccio.
La prima a rispondere è Renata Polverini, presidente della Regione Lazio ed esponente di spicco del Popolo della Libertà, che attacca: “Sull’eventualità di un trasferimento della Consob a Milano abbiamo già espresso, più volte, la nostra contrarietà.
A margine di una manifestazione presso Palazzo Valentini, il presidente della giunta provinciale ha anche commentato il momento attuale della Lega: “La proposta è frutto delle difficoltà della Lega che si sta vendendo l’anima su un patto di potere e sta cercando di galvanizzare i suoi tifosi“.
Gianni Alemanno, sindaco di Roma, liquida invece la questione con una battuta: “Facciano cadere il governo così ci divertiamo, poi vediamo anche il federalismo fiscale che fine fa“.