La mostra fotografica s’intitola Chernobyl 25 anni dopo, una sorta di reportage, di quella città che 25 anni fa’ fu teatro di una terrificante disgrazia, che ha trasformato la città maledetta in una città fantasma. Le immagini raccolte da Stefano Schirato, raccontano i retroscena di questa città rimasta solo uno scheletro di quello che era.
Il fotografo ha raccontano di esser tornato in quella città per raccontare delle attività illecite che si aggiravano alle spalle di questa città, come per esempio la sua intenzione era di denunciare l’increscioso traffico di materiale radioattivo che non subiva nessun procedimento di decontaminazione prima di essere portato fuori dall’aria devastata dalle radiazioni nucleari.
Schirato ha affermato di aver conosciuto un bambino in quell’occasione e di essersi imbattuto nella storia del nonno di questo bambino, che essendo un autista di pullman, nei giorni terrificanti dell’evacuazione della città radioattiva, ebbe il compito di portare fuori da quel centro abitato fino all’ultimo abitante. Il fotografo si è trovato tra quelle rovine in compagnia di questo superstite che ha accettato di tornare nuovamente lì, dove ha lasciato la sua casa e le sue cose che appartenevano ad un’altra vita. L’inaugurazione avverrà all’Aurum di Pescara alle 17,30.