Gli utili maturati in relazione a un progetto di rete non saranno soggetti a tassazione, fino a un tetto massimo di un milione di euro.
Sembra soddisfatta Confindustria, anche se non vi sono state ancora dichiarazioni ufficiali. Ieri, il Presidente Emma Marcegaglia era presente alla sala stampa, insieme al Ministro Tremonti, che le ha ricordato ironicamente che le imprese non sono sole. La Marcegaglia si è riservata di leggere meglio il piano e di commentarlo solo dopo.
Le risorse previste, in favore dei contratti di rete, sono di 20 milioni per quest’anno e di 14 milioni per i prossimi due.
Il Ministro per lo Sviluppo, Paolo Romani, ha commentato, sostenendo che ora bisognerà puntare di più ad agevolare i progetti di internazionalizzazione, attraverso le reti di impresa, che avrebbero il pregio di rafforzare il marchio made in Italy, di contrarre una maggiore forza sui mercati internazionali e di ottenere prezzi più bassi e risparmi di costi.
Lo stesso Romani ha poi ricordato come la stessa Confindustria e l’Abi si siano attivati già in tal senso, e che le reti di impresa sul modello italiano sono state inserite tra lo Small business act europeo, ossia tra le pratiche delle piccole imprese europee.