Il Consiglio dei Ministri di ieri pomeriggio, convocato per la pausa pranzo a Montecitorio, per consentire ai ministri parlamentari di partecipare ai lavori della Camera sulla riforma della giustizia, ha dato parere positivo al piano di riforme, presentato dal Ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, che punta a dare slancio alla crescita economica in Italia.
Secondo le stime dello stesso ministro, questo piano consentirà una maggiore crescita del pil dello 0,4%, pari a 6,4 miliardi di euro, tra il 2011 e il 2014.
Il piano prevede una politica di semplificazione normativa sulle imprese, in particolare verso i distretti turistico-balneari, la semplificazione del processo civile, che grava pesantemente sull’economia, rallentando le dispute tra operatori privati e allontanando così gli investimenti dal nostro Paese, nonchè il credito di imposta sui ricercatori universitari.
Altre importanti novità sarebbero sul fisco, con la richiesta a Bruxelles della fiscalità di vantaggio per il sud, e una redistribuzione della tassazione da quella diretta a quella indiretta.
Infine, lieve ritocco sulle stime di crescita. Quest’anno si prevede un pil a +1,1%, contro l’1,3% precedentemente stimato, e l’anno prossimo si dovrebbe crescere dell’1,3%, per poi salire all’1,5% nel 2013.
Confermati, invece, gli obiettivi di bilancio, con un rapporto tra deficit e pil del 3,9% quest’anno, che dovrebbe scendere sotto il 3% l’anno prossimo, al 2,7%, per giungere al pareggio di bilancio il 2014.
Il debito, invece, dovrebbe salire fino al 120% del pil quest’anno, ma già l’anno prossimo ci sarà un’inversione di tendenza, con un rapporto sul pil del 119,4%.