Durante il cdm, il Ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, presenterà il piano per le riforme, che poi dovrà presentare a Bruxelles.
Da indiscrezioni, pare che non vi dovrebbero essere misure che possano comportare la modifica dei saldi di bilancio, ossia maggiori spese, perchè il governo è fortemente intenzionato a mantenere gli obiettivi sul risanamento del deficit, previsto quest’anno al 3,9% del pil, per scendere al 2,7% nel 2012, quindi, sotto il livello limite del 3% previsto dal Patto di Stabilità, rientrando con un anno di anticipo dai tempi concessi da Bruxelles.
Tra le misure che il governo dovrebbe approvare, e proposte da Tremonti, ci sarebbero un pacchetto di liberalizzazioni, tra cui della rete carburanti, semplificazioni normative in favore delle imprese, maggiore diffusione della banda larga, rilancio delle grandi opere infrastrutturali.
Il governo, inoltre, potrebbe dovere rivedere le cifre sulla crescita, in quanto le ultime fornite dallo stesso esecutivo a settembre risultano non in linea con gli organismi internazionali, che indicano un tasso di crescita del pil del +1,1% nel 2011 e del +1,3% nel 2012, contro un +2% l’anno prossimo, previsto dal governo.
Difficile che si annunci una manovrina correttiva dei conti pubblici, anche perchè sino ad ora, l’andamento dei saldi fiscali è in linea con quanto previsto dal governo.