E così, dopo il calo di gennaio, il segno positivo di febbraio indica un recupero della produzione, con un +1,4% sul primo mese dell’anno, che diventa +2,3%, considerando il dato grezzo.
Buona la dinamica, in particolare, dei beni strumentali e intermedi, cresciuti rispetto a gennaio, rispettivamente dello 0,8% e dello 0,5%, anche se la migliore performance sul mese precedente l’hanno registrata i beni di consumo, con +1,5%.
Quanto al dato tendenziale, corretto per i giorni del calendario, però, la crescita dei beni strumentali e del comparto degli intermedi è molto più sostenuta, con una variazione del 6,5% e del 3,5%, rispettivamente. Un dato, questo, che indicherebbe una maggiore ripresa per la produzione dei beni necessari alla produzione stessa di altri beni, quindi, un indice positivo delle prospettive di crescita dell’industria, nel corso dell’anno.
Soffre, invece, la produzione di beni di elettronica e computer, che insieme agli orologi, segna un tonfo del 12,3%.
Nota negativa anche per i beni di consumo non durevoli, con una flessione tendenziale dello 0,6%. Molto bene la manifattura, che registra un mini-boom nella produzione di macchinari e attrezzature, con +10,6%, metallurgia, +8,8% e altre produzione della manifattura, con +7,3%.